Feste e Tradizioni » Il Carretto Siciliano
La storia del carretto siciliano nasce nel ‘700, quando le uniche carrozze in circolazione erano quelle dei proprietari terrieri, elegantemente decorate e ben rifinite. Furono proprio questi mezzi di trasporto a suggerire, un secolo dopo, a chi queste carrozze non poteva permettersele, l’idea di decorare il carretto, che fino ad allora era stato un semplice strumento da lavoro. I carretti venivano infatti usati dai “vurdunara”, i mulattieri che lavoravano al servizio della nobiltà per il trasporto di prodotti agricoli. Con il progredire della rete viaria, le strade si fecero sempre più agibili, e presto il carretto divenne utile anche per gli spostamenti delle famiglie nel fine settimana: bastavano una ripulita e l’aggiunta di un paio di assi di legno come sedili . Fu a questo punto, a metà ‘800, che nacque l’idea di imitare le carrozze dei nobili . I carri agricoli divennero l’orgoglio dei loro proprietari, dipinti con vivaci scene storiche che raffiguravano vicende religiose, epiche e romantiche. Le gesta tratte dal ciclo dei paladini di Francia presero il sopravvento e da allora i racconti di Orlando e dei suoi paladini divennero l’emblema stesso del carro siciliano. Stupendi esemplari sono esposti al museo del carretto siciliano di Terrasini.