Città e Borghi » Erice
Arroccata a 751 m d’altezza sull’omonimo monte, quest’antica città fenicia e greca, legata al mito della decima fatica di Ercole e nota per il tempio dove i fenici adoravano Astarte, i greci Afrodite e i romani Venere è di straordinaria bellezza. Santuario del turismo internazionale dove il tempo è fermo a un medioevo di silenzio claustrale, di strade acciottolate nelle quali riecheggia un’antica mitologia, per cui il monte Erice da sempre e a prescindere dalle diverse culture che l’hanno sfiorato è consacrato a una divinità femminile, Afrodite per i Greci e Venere per i Romani, dea della fecondità, della bellezza e dell’amore. Di forma triangolare, ha nelle chiese Madre e San Giovanni Battista e nel castello di Venere (XII secolo) i suoi edifici più rappresentativi. Da vedere il museo Cordici. Di fama internazionale è il suo centro culturale scientifico intitolato al fisico Ettore Majorana e diretto dal professor Antonino Zichichi. Da assaggiare assolutamente: i deliziosi dolcini tipici di mandorle, anticamente confezionati dalle mani esperte delle suore del convento di clausura di San Carlo. Oggi è Maria Grammatico a tramandare la tradizione. Una sosta nella sua pasticceria è d’obbligo.