Città e Borghi » Cefalù
Secondo Diodoro Siculo, Cefalù fu fondata nel 396 a.C. Ancora prima la abitavano autoctone, cui seguirono poi i Greci, Romani, Bizantini, e quegli Arabi che, arrivati intorno, al 858, la chiamarono Gafludi. Ruggero I d’Altavilla la conquisto nel 1063, e Ruggero II edifico il duomo e l’Osterio Magno, il torrione di pietra dorata che aveva l’onore di fungere da Palazzo Reale. La chiesa, imponente vista dalla piazza e minuscola sotto la Rocca che la sovrasta, ha le forme di un castello, sottolineate dalle due robuste torri campanarie ingentilite dal portico che porta la data del 1471 e la firma di Ambrogio da Como. Iniziata nel 1131, era destinata ad ospitare le spoglie terrene della dinastia Altavilla. Dai Bizantini, ai quali sottraggono il regno, i Normanni ereditano l’arte e il gusto del mosaico che si estende grandioso nell’abside, con il Cristo Pantocrator del 1148, e negli spazi del presbiterio e della volta. La passeggiata lungo quanto resta dalle mura di Cefalù rimanda a epoche guerriere e alla gloria marinara. Del Risorgimento, invece, la città consegna ai viaggiatori la memoria del patriota Salvatore Spinuzza, uno dei promotori della rivolta antiborbonica del 1857, fucilato in piazza Garibaldi, e il museo Mandralisca. Quando arrivano i Mille, Enrico Piraino, barone di Mandralisca, è dalla loro parte. Gran signore e collezionista, lascerà ai posteri i suoi tesori che comprendono il famoso ritratto d’ignoto di Antonello da Messina.